1988
Solo la poesia può salvarci.
—Martin Heidegger.
* “la balena”: originariamente un pesce che si evolse in mammifero terrestre solo per poi ritornare nel mare, era il nomignolo dato all’autore, il quale lasciò l’Europa per emigrare negli Stati Uniti ma poi si ristabilì nel Vecchio Continente, dal poeta americano Gregory Corso.
Ah Manhattan, con i tuoi condominii
più alti dei colli toscani e dei paesi montani,
con le tue imponenti colonne, nessuna in rovina!
Io ero dentro di te, giusto in mutande,
E combattevo con le parole e il silenzio. Dai termosifoni
i tubi1 sbruffavano superbamente vapore
nella mia monocamera e in quella della mia unica2.
Lei insisteva sulla sincerità; io sulla verità:
Alla fine, nello scoppio, furono estratti i coltelli.
Io schizzai via come un missile lanciato da Baikonur3.
A giudicare dai miei sentimenti attuali e da cosa vedo,
la storia contemporanea avrebbe bisogno
di un maggior senso dello humour!
Mi ritirerò nella Foresta Nera4
e sconterò il mio tempo tra pini e libri.
molte vecchie residenze newyorkesi hanno termosifoni dotati di rumorosissimi tubi che sputano vapore ogniqualvolta la pressione oltrepassa un certo limite. ↩
colloquiale, “di mia moglie”. ↩
base di lancio missilistico-spaziale sovietica nello Kazakistan. ↩
il montagnoso Schwarzwald nella Germania sud-occidentale.
(traduzione di Alessandro Gallenzi)
Ah, Manhattan, coi tuoi condomini
più alti dei colli toscani, dei paesi di collina,
le imponenti colonne, nessuna in rovina!
Me ne stavo in mutande, in mezzo a te,
lottando con le parole e il silenzio; dai radiatori
con superbia i sifoni sbuffavano vapore
nella mia camera e in quella di lei –
che batteva sulla sincerità; io, sulla verità:
la fusione alfine produsse coltelli.
Decollai come un missile da Baikonur.
Per come sento ora, per come la vedo, nella storia
contemporanea ci vorrebbe più umorismo!
Mi ritirerò nella Foresta Nera,
rinchiuso fra i pini ed i libri.
(traduzione di Francesco Dalessandro) ↩