Nail Chiodo

Guerre ludiche

Canto XIII

Traduzione dall’originale inglese di Alessandro Gallenzi.

Della maggior parte degli uomini sappiamo e,
di quelli come Lud, capiamo: ogni volta che possono
farsi una scopata come iddio comanda,
loro lo faranno.1
Tutti i discorsi sulla scelta in tali questioni
sono sciocchezze: fedelmente sposato o scapolo recidivo,
ogni uomo a volte deve esclamare, nella sua lacerazione:
Ich kann nicht anders!2” Un dolore osceno, bruciante
si avverte all’istante quando si è appena sfiorati
dalle frecce di Cupido;
quasi sempre dura al massimo qualche giorno
e lascia una graziosa cicatrice sulla memoria.
Dardi con traiettorie più fatali
affondano nella pelle, raggiungono la condizione
omeostatica dell’amore. “È stato a prima vista?” è la domanda
che tutti gli amanti fanno a se stessi e tra di loro,
chiedendosi come mai, innanzi tutto, si sono presi la briga
di ridursi in una tale condizione.
Benché quasi depredato di tale grazia dopo aver
rischiato tante vite quante se ne può permettere un gatto,
Lud aveva ancora da parte una pallottola
da usare su se stesso o da conservare nella fondina.
Eutychia fu il quid3 che impedì la prima possibilità:
si potrebbe dire che gli fece da sostegno
e lo aiutò a trovare nella fica il suo contento.
Graecia capta4 di nuovo, stavolta per mezzo
di una donna senza pretese di un’ aetas rasa5,
per cui quel che contava era (ed è tuttora)
l’appagamento dei bisogni primari: cose
come il cibo, un riparo, assistenza nella malattia, sesso,
proprietà e libertà di movimento, non in eccesso
ma adeguatamente dotate della loro dimensione spirituale6
;
religione, politica, sensazionalismo e ritenzione anale
lei e Lud le evitano perché troppo difficili da maneggiare.
E vivono cosí, come due piccoli umanimaletti
Au temps de grande sécheresse sur la Terre7;
Roma intanto continua imperterrita a suonare la fanfara,
orgogliosa di seguire la sua vocazione eterna:
oggi il tasso di natalità è sconcertante8;
domani aumenterà il suono delle campane a morto9;
non un solo istante prima del tempo dovuto, saranno
i cloni che salveranno la razza dall’estinzione.
La partenogenesi potrebbe eliminare ogni attrito
tra i due sessi, abolire tutto quello che c’è di originale
nel peccato, impedire l’incesto, innalzare la verginità
a una vocazione da poter trasmettere ai figli;
se il viso è l’immagine migliore dello spirito10, allora
sarà ancora il pennello della vita a far risaltare i contorni;
e poi è l’ovulo che ha tutti i mitocondri11
e la Mamma sarà sempre la Mamma.


  1. cfr. Tucidide, La Guerra del Peloponneso,V, 105, 2 (“Le nostre opinioni sugli Dei, la nostra sicura scienza sugli uomini ci insegnano che da sempre, per invincibile impulso naturale, ove essi, uomini o Dei, sono più forti, dominano.” In riferimento alla distruzione da parte di Atene della civiltà di Melo.)

  2. ted. “Non posso fare altrimenti!”; esclamazione di Lutero per spiegare la sua rottura con la Chiesa Cattolica.

  3. lat. “questo”, il “dato”.

  4. Graecia capta ferum victorem cepit, et artes Intulit agresti Latio: Orazio (“La Grecia conquistata conquistò il rozzo vincitore (i.e. Roma) e introdusse le arti nell’agreste Lazio”).

  5. lat. “generazione vuota (o primordiale)”.

  6. cfr. Northrop Frye, Op. cit.

  7. fr. “Al tempo di grande siccità sulla Terra.” cfr. Saint-John Perse, Amicizia del principe.

  8. il tasso di nascita attuale in Italia è il più basso del mondo (circa 1,2 bambini per coppia); con questo ritmo, gli italiani saranno quasi completamente scomparsi fra poche centinaia d’anni; la maggior parte degli altri paesi industrializzati mostra la stessa tendenza.

  9. la percentuale di persone anziane, invece, sta crescendo rapidamente.

  10. la variazione di Wittgenstein dell’originale latino: “Il volto è lo specchio dello spirito”.

  11. i mitocondri, che sono localizzati nel citoplasma e fanno dunque parte dell’ovulo enucleato che viene usato come “ricettacolo” per il nucleo di una cellula somatica durante il processo della clonazione, contengono meno di 50 geni/cellula, mentre i nuclei ne contengono più di 50.000; ma il contributo del loro materiale genetico alla costituzione complessiva degli organismi è comunque assai considerevole; solo un clone autogamo femminile, infatti, costituirà un duplicato esatto a livello fisiologico.