Nail Chiodo

Calliope mette i denti

Il Sisifo del mito

Traduzione dall’originale inglese di Aldo Rosselli e Francesco Dalessandro.

Il dolore, che cos’è, perché a tal punto mi ha risparmiato?
Mi ha solleticato solo quel tanto da farmi sorridere
E intendeva soltanto che io sapessi
Quella parte pura che rende la vita ancor più degna.
Camminando in salita accanto a Sisifo1
Giuoco con il mio ciottolo, e parlottiamo.
Dice che sta trascinando navi oltre l’istmo…
Ogni discorrere è solo un riscambiarsi del pensiero.
Non so che cosa lui pensi di me
Né lui che cosa saltelli attraverso questa mente;
I suoi occhi sparano grande perplessità
Quando sorrido a certe cose che ancora sembrano gentili.
I segreti del dolore, in questo modo, rimangono nascosti
E nei processi a Corinto2 nulla viene rivelato.


(Traduzione di Aldo Rosselli)

Il dolore: cos’è, che così mi ha risparmiato?
M’ha infastidito solo fino al sorriso
e voleva che appena sapessi
la pura parte che la vita rende più vivibile.
Salendo a grandi passi, fianco a fianco con Sisifo,
gioco col mio ciottolo, e si parla:
dice di trascinare navi attraverso l’istmo…
Ogni discorso non è che interscambio di pensiero.
Io non so cosa lui pensi di me,
né lui sa cosa mi saltelli per la mente;
gli lampeggia negli occhi grande perplessità
se sorrido alle cose che ancora sembrano gentili.
I segreti del dolore, così, restano celati
e nelle prove di Corinto si rivela il nulla.


(Traduzione di Francesco Dalessandro)


  1. lo scaltro ed avido fondatore di Corinto che fu condannato per l’eternità nell’Ade, il regno dei morti nella concezione pagana, a spingere su per un colle un pesante masso che finiva col rotolare di nuovo sempre a valle.

  2. un’antica città greca descritta come “fiorente” da Omero, situata sull’Istmo di Corinto, una fascia di terra di poco più di 6 chilometri in larghezza che congiunge la penisola del Peloponneso alla Grecia continentale. Un canale che attraversa l’istmo era già stato immaginato al tempo dei Tiranni, ma lo scavo fu iniziato all’epoca di Nerone e completato soltanto nel 1873; grazie ad esso, le navi che vanno e vengono dal Golfo di Corinto o Mare Ionio al Golfo Saronico non sono più costrette a circumnavigare il vasto Peloponneso. In tempi antichi, però, le barche erano portate di peso attraverso l’istmo lungo una strada denominata diolkos, appositamente costruita. La particolare natura della punizione di Sisifo nel regno dei morti sembra echeggiare il travaglio di coloro che erano incaricati di trasportare i vascelli da una parte all’altra della salita.

Roba violenta